Sono state studiate, mediante indagine reologica, le proprietà di bitumi addizionati con i prodotti stabilizzati ottenuti dai partner del progetto. Le tecniche utilizzate, hanno permesso di creare una metodica di analisi del sistema additivato col ROS (rifiuto organico solido), benché i risultati non siano ancora soddisfacenti per l’uso del ROS come additivo, nel prosieguo verranno utilizzate differenti percentuali di ROS e ROS a diversi stati di ossidazione.
Il bitume tal quale e quello additivato sono stati invecchiati mediante RTFOT per 75 min secondo le condizioni indicate dalla normativa EN EN 12607-1 e ASTM D2872 | AASHTO T240. Entrambe le tipologie di campione, invecchiati e non, sono stati analizzati mediante misure reologiche in dinamico e stazionario per comprendere gli effetti sia sulle proprietà meccaniche ma anche variazioni strutturali e morfologiche indotte dai singoli additivi sul bitume stesso.sono stati effettuati al DSR dei time cure test, misure che registrano i moduli meccanici in temperatura, nel caso specifico la velocità di riscaldamento è stata di 1°C/min alla frequenza di 1Hz.
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Bitume
La funzionalità di un agente antiossidante viene valutata osservando i valori dei moduli in temperatura e determinando temperatura di transizione del binder. L’invecchiamento infatti provoca un aumento di quest’ultima rispetto al bitume originale dovuta all’ossidazione delle componenti aromatiche, l’additivo deve limitare questo fenomeno, mantenendo la temperatura di transizione, dopo l’invecchiamento, molto simile a quella del bitume non invecchiato.
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Bitume additivato
Tutti campioni di ROS trattati a diversa concentrazione di miscela ossidante sono stati aggiunti al bitume invecchiato al dosaggio del 2% sul peso del legante. Tale percentuale è stata scelta perché rappresenta il normale dosaggio nelle pavimentazioni stradali. Sono state condotte analisi meccaniche per valutare la possibilità di usate tale miscela organica come rigenerante per il bitume ossidato. Il riutilizzo del RAP (acronimo internazionale del fresato) è cruciale per abbassare l’impatto ambientale del sistema pavimentazione-dove la legislazione europea tende sempre di più al riuso dei materiali di scarto del ciclo di lavorazione delle pavimentazioni stradali. La miscela organica avente differenti componenti organiche può sostituire la parte organica bituminosa che viene persa durante i processi ossidativi e di fatto riorganizzare la struttura del bitume riportandola alla sua struttura colloidale originaria.